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Cosa significa essere That Girl? Un mito moderno tra realtà e ispirazione


Chi è That Girl?

Quella che si sveglia all’alba, beve acqua tiepida con limone, si allena con grazia, medita, legge dieci pagine di un libro motivazionale, mangia porridge decorato come un’opera d’arte e lavora ai suoi sogni con energia positiva e unghie curate.

Almeno… così dicono i video virali su TikTok.


Ma cosa c’è davvero dietro questa figura diventata un’icona contemporanea del “vivere bene”?

È solo un’estetica perfetta o nasconde qualcosa di più profondo?

E soprattutto: è possibile esserlo senza sentirsi inadeguate ogni volta che non si riesce a spuntare una to-do list lunga quanto un romanzo?


That girl non è solo un’estetica, è diventata un’icona culturale moderna, un mix di stile di vita, ambizione, benessere e controllo.

Questo modello viene spesso dai social, ma ha radici più profonde: il desiderio di migliorarsi, di sentirsi bene nel proprio corpo e nella propria mente, e anche di “controllare” il caos della vita moderna.


📍 Le origini del fenomeno


Il concetto di That Girl è esploso online negli ultimi anni, portando con sé un immaginario preciso: luce naturale, candele accese, smoothie verdi, diari della gratitudine, yoga al mattino, ordine, equilibrio, produttività.


Un mix tra self-care e ambizione, tra bellezza e disciplina.

È la versione contemporanea (e più consapevole?) della It girl dei primi anni 2000, ma con un nuovo mantra: “Diventa la versione migliore di te stessa.”


Ma attenzione: That Girl non è una persona vera. È un archetipo, costruito da milioni di clip, immagini e caption motivazionali. E come ogni archetipo, può ispirare… ma anche schiacciare.


💭 Essere That Girl è uno stato mentale (non una to-do list)


Essere That Girl non significa copiare una routine perfetta trovata su Pinterest.

Non è questione di vestirsi sempre bene, mangiare perfetto, essere organizzate al millimetro.


Essere That Girl significa sentirsi in contatto con sé stesse, avere uno scopo, nutrire la propria energia, fare scelte intenzionali.


Ci sono giorni in cui ti sentirai energica, produttiva, “glowy”.

E altri in cui l’unica cosa sana che riuscirai a fare sarà stare sotto le coperte a respirare.

E va bene così.


🎯 Personalmente, mi sono sentita “That Girl” anche in giorni imperfetti, quando ho detto no a qualcosa che mi faceva male, quando mi sono fatta una tisana la sera tardi solo per coccolarmi, o quando ho guardato il mio caos con gentilezza invece che giudizio.


🌑 Il lato ombra del mito


Il rischio più grande di questo ideale?

Trasformarsi in una nuova forma di perfezionismo.


Il messaggio “prenditi cura di te” è bellissimo, ma può diventare una gabbia se ci sentiamo in colpa ogni volta che non lo facciamo “bene”.

Quando l’autodisciplina diventa auto-punizione. Quando la crescita personale diventa performance.


Il mito di That Girl ci insegna a brillare, sì.

Ma non parla mai dei momenti in cui ci si spegne.

Eppure, è proprio in quei momenti che impariamo a costruire luce vera.


E se invece “essere That Girl” significasse scegliere consapevolmente quando essere in modalità “potere” e quando concedersi di crollare? Perché anche il riposo, il caos, le emozioni grezze fanno parte della crescita.


🌿 Una nuova visione


Essere That Girl non significa essere sempre al top.

Significa imparare a rispettarsi. Ad ascoltarsi. A non giudicarsi.


Significa scegliere chi vogliamo essere, ogni giorno, con onestà.


È quella che sa quando dire sì e quando scegliere il silenzio.

Quella che si prende cura di sé anche attraverso il disordine, il pianto, la lentezza.

Quella che non rincorre la perfezione, ma coltiva presenza.


🌱 In pratica: come esserlo, a modo tuo


Ecco alcune idee per diventare That Girl nella tua versione più autentica — non perfetta, ma vera:

• 🧘🏼‍♀️ Crea una routine che ti sostiene, non che ti sfinisce. Se funziona anche nei tuoi giorni no, allora è la tua.

• ☕ Fermati a sentire. Bevi il caffè con calma, ascolta il tuo corpo, chiediti cosa ti serve davvero.

• 🧼 Scegli piccoli riti di bellezza o benessere che ti fanno sentire curata, anche se durano solo 5 minuti.

• 📵 Metti dei confini digitali. Non devi essere raggiungibile sempre. Ogni tanto, scompari. Respira.

• 🪞 Smetti di guardarti con occhi giudicanti. Guardati come guarderesti una persona che ami.

• 📓 Scrivi. Metti su carta le cose che senti, che sogni, che temi. Scrivere libera e chiarisce.

• 👟 Muoviti per amore, non per punizione. Il corpo non è da correggere. È da abitare.

• 📅 Concediti il caos. Essere organizzate è bello. Ma anche concedersi spazi per “non fare” è potere.

• 💌 Circondati di energia che nutre. Persone, parole, spazi. Non serve tanto: basta che siano veri.


✍🏻 Esercizio per te


Ti propongo un piccolo esercizio di consapevolezza. Prenditi 10 minuti, carta e penna.


Scrivi:

1. Tre momenti in cui ti sei sentita allineata con te stessa (non devono essere “instagrammabili”).

2. Tre abitudini o rituali che ti fanno sentire bene anche nelle giornate no.

3. Una frase che descrive cosa That Girl significa per te — non per i social. (Per esempio: “Per me, That Girl è chi sa rallentare, non solo correre.” , “That Girl è chi non ha paura di sentirsi fragile, e sa che anche la dolcezza è una forma di potenza.” , “Per me, That Girl è chi ascolta la propria voce, più di quella degli altri.”).


Appendi queste parole dove puoi vederle ogni giorno.

Saranno la tua bussola. Non per diventare qualcun altro, ma per ricordarti chi sei.



💫 Conclusione


Essere That Girl non è una moda.

È una scelta quotidiana di amore verso sé stesse.

È un modo per dire: “Mi prendo cura di me, anche quando è difficile. Anche quando nessuno guarda. Anche quando non riesco a spuntare nulla dalla lista.”


E se oggi ti sei fermata a leggere queste parole, a riflettere su di te, a coltivare uno spazio di presenza…


…beh, forse sei già quella ragazza.

E non hai bisogno di dimostrarlo a nessuno.


Con amore,

Good things blog

 
 
 
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